In questo articolo trattiamo la Costituzione italiana del 1948, approfondendo la sua nascita storica, le sue caratteristiche e la sua struttura. Questo è il primo articolo della categoria Cittadinanza e Costituzione.
Indice
La nascita della Costituzione italiana
La nostra Costituzione è stata approvata il 22 dicembre 1947 ed è entrata in vigore una settimana dopo circa, cioè il 1° gennaio 1848. Come ogni costituzione essa è la prima fonte normativa del diritto e raccoglie i valori basilari dello Stato, i diritti e i doveri dei cittadini, i principi di funzionamento dello Stato stesso.
Le caratteristiche della Costituzione italiana
Le costituzioni possono essere classificate in base alla loro caratteristiche. La nostra Costituzione presenta le seguenti caratteristiche:
- lunga: poiché essa descrive nel dettaglio i valori, i diritti e doveri, i principi e i meccanismi alla base della vita nel nostro Paese;
- votata: essa è il frutto di una votazione dei cittadini, diversamente ad esempio da costituzioni che sono state concesse dai sovrani. Un esempio di questo tipo è lo Statuto Albertino del 1848;
- rigida: questo significa che una sua attuale modifica non può essere applicata tramite una legge ordinaria del Parlamento, ma con una legge speciale di revisione costituzionale. L’iter per emanare tale legge è noto come procedura aggravata;
- scritta: nella nostra Costituzione non vi è alcun riferimento a norme consuetudinarie tramandate oralmente.
La struttura della Costituzione italiana
La nostra Costituzione è composta da 139 articoli che sono divisi nel seguente modo:
- Principi fondamentali (artt. 1-12): in questa sezione troviamo quanto stabilito dai padri costituenti in merito al tipo di Stato e di società che con la Costituzione hanno voluto costruire;
- Parte prima, che riguarda i Diritti e i doveri dei cittadini (artt. 13-54);
- Parte seconda, che riguarda l’Ordinamento della Repubblica (artt. 55-139).
Le Disposizioni transitorie e finali
La Costituzione è poi chiusa in coda dalle Disposizioni transitorie e finali. Esse sono 18, hanno stessa validità e forza giuridica delle altre norme, ma vanno intese storicamente. In particolare le Disposizioni transitorie e finali sono quei provvedimenti normativi che hanno permesso il passaggio dal vecchio ordinamento monarchico/fascista a quello repubblicano. Si chiamano finali proprio perché si trovano alla fine della Carta.
Tabella riassuntiva della struttura della Costituzione italiana
Principi fondamentali | Diritti e doveri dei cittadini | Ordinamento della Repubblica | Disposizioni transitorie e finali |
artt. 1-12 | artt. 13-54 | artt. 55-139 | I-XVIII |
Titolo | Titolo | ||
I: Rapporti civili | I: Parlamento | ||
II: Rapporti etico-sociali | II: Il Presidente della Repubblica | ||
III: Rapporti economici | III: Il Governo | ||
IV: Rapporti politici | IV: La Magistratura | ||
V: Le Regioni, le Province e i Comuni | |||
VI: Le garanzie costituzionali |