In questa lezione tratteremo la civiltà dei Sumeri, fiorita intorno al 3500 a.C. e caduta intorno al 2000 a.C. ad opera dei Babilonesi. Ai Sumeri si deve l’invenzione della scrittura1.
Indice
La Mezzaluna fertile
Abbiamo già visto in questa lezione cosa sia la Mezzaluna fertile, ovvero quella regione tra i fiumi Nilo, Tigri ed Eufrate. Abbiamo infatti già parlato dell’importanza dei fiumi relativamente ai primi insediamenti umani. La civiltà sumera, come le altre civiltà fluviali, non fa eccezione: si stabilì infatti proprio vicino alle foci del Tigri e dell’Eufrate.
Le città-Stato e la società dei Sumeri
Intorno al 3500 a.C. la civiltà dei Sumeri riuscì ad avere ragione delle piene dei fiumi Tigri ed Eufrate ed in tal modo potette avvantaggiarsi di essi. L’agricoltura, in tal modo, si sviluppò e fiorì. I piccoli villaggi divennero man mano vere e proprie città costituite da decine di migliaia di individui. Le principali erano Ur, Lagash e Uruk.
A livello di organizzazione sociale, ogni città era governata da un re, a cui si attribuivano origini divine. Il re era affiancato dai sacerdoti che svolgevano compiti amministrativi. Ogni città era poi circondata da mura, che ne sancivano i confini. Il centro città era occupato da un’enorme struttura, lo ziggurat. Lo ziggurat era un tempio nel quale la popolazione poteva adorare gli dei 2 come pure, almeno in una fase iniziale, era il centro della vita politica e amministrativa della città. I sacerdoti infatti custodivano in esso le provviste.
La scrittura: un’invenzione fondamentale
La scrittura fu un’invenzione così importante da segnare la differenza tra storia e preistoria. Come si vede dalla carta appena sotto, diverse civiltà la svilupparono contemporaneamente, come quella cinese. Nella Mezzaluna fertile i primi furono i Sumeri.
La scrittura nacque per una serie di necessità pratiche. I sacerdoti, custodi delle provviste, dovevano in qualche modo catalogare ed enumerare quelle provviste. Iniziarono a farlo lasciando dei segni su alcune tavolette di argilla utilizzando dei bastoncini appuntiti: il tratto così lasciato era a forma di cuneo, tant’è che la scrittura verrà chiamata “cuneiforme“.
Dobbiamo inoltre specificare che la scrittura sumera era certamente molto complessa. Costituita prima da pittogrammi e poi da ideogrammi, essa era costituita da migliaia di simboli.
Possiamo certamente immaginare come la scrittura sarebbe diventata simbolo e strumento di potere riservato ai sacerdoti. Successivamente nacque la figura dello scriba, che sarebbe potuto diventare a sua volta un sacerdote e un contabile. La figura dello scriba era pertanto una figura prestigiosa e ancor più lo diventerà in Egitto.
Caduta e ritorno dei Sumeri
La Mesopotamia è, di fatto, una regione priva di difese naturali. Come tale, in essa si insediarono intorno al 2300 a.C. gli Accadi, guidati dal re Sargon. Essi, a partire dall’Eufrate, nei pressi del quale sorgeva la capitale Accad, sottomisero l’intera Mesopotamia, la Siria e una parte dell’Asia Minore. Tuttavia, gli Accadi non durarono che poco più di un secolo. Nel 2150 a.C. infatti furono attaccati e respinti dalla popolazione dei Gutei. Il vuoto lasciato dagli Accadi fu occupato nuovamente dai Sumeri che questa volta crearono un impero unitario, con Ur come sua capitale. Alla fine sia gli Accadi che i Gutei furono assorbiti, anche culturalmente, dall’impero sumero.