Le crociate in Terra Santa – XI-XIII sec.

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In questo articolo trattiamo le crociate, spedizioni religiose e militari avvenute tra l’XI e il XIII secolo.

Le cause delle crociate

Dal passagium

La rinascita successiva all’anno Mille comportò anche un certo rinnovamento della spiritualità. Tale rinnovamento portò anche alla riedizione di pratiche come il pellegrinaggio in Terra Santa (passagium) per visitare i luoghi della vita di Cristo. Questo fenomeno coinvolgeva tutte le classi sociali, dai nobili alla plebe.

Un altro luogo di culto e pellegrinaggio era, come è ancora, il santuario di Santiago de Compostela, in Galizia (Spagna), dove sono conservate le reliquie dell’apostolo Giacomo.

… al pellegrinaggio armato

Sebbene il passagium fosse l’espressione di un moto spirituale, altri fattori lo cambiarono man mano in un pellegrinaggio armato:

  • La crescita economica.  Proprio la rinascita delle città, in particolare quelle marinare come Genova e Venezia, come pure la ripresa dei commerci spinsero gli Occidentali verso l’espansione a Oriente. Si trattava sia di penetrare i mercati orientali, sia di conquistare nuovi territori.
  • Motivazione sociale. Il pellegrinaggio armato poteva rappresentare un’occasione di riscatto per molti cadetti, i quali, non potendo ereditare possedimenti di alcun tipo, spesso conducevano una vita da predoni. La crescita demografica, molto significativa dopo l’anno Mille, avrebbe prima o poi favorito il conflitto sociale. La Chiesa, in particolar modo, intravide nei pellegrinaggi armati una possibile valvola di sfogo demografica.
  • L’intolleranza. Tipica del Medioevo occidentale è l’intolleranza religiosa. La convinzione per i cattolici occidentali di credere nell’unico e vero Dio, non aiutava a sviluppare rapporti di collaborazione e diplomatici con l’altro, inteso sia come il musulmano mediorientale, sia come il bizantino. A questo si aggiunga la barriera linguistica.
  • Motivazioni politiche. Nel 1071 la dinastia turca dei Selgiùchidi aveva sconfitto i Bizantini nella battaglia di Mazingerta. Da lì poi i Selgiùchidi si erano espansi sino a prendere Gerusalemme nel 1076. Verso la fine dell’XI secolo in occidente si sparsero due voci, entrambe false:
    • Secondo la prima i Turchi impedivano l’accesso dei cristiani ai luoghi di culto in Terra Santa, Era falsa: i Turchi avevano imposto una tassa più alta per l’ingresso a Gerusalemme rispetto ai precedenti Egiziani.
    • In base alla seconda notizia, l’imperatore bizantino aveva chiesto al papa l’invio di un potente esercito per affrontare una seconda guerra con i Selgiùchidi. Era falsa: l’imperatore aveva semplicemente chiesto aiuto nel raccogliere mercenari che avrebbe pagato di tasca propria,

Le crociate

La prima crociata – 1096-1099

Le notizie, sebbene false, iniziarono a circolare in Occidente, allarmando sempre di più la comunità cristiana. Nel 1095, papa Urbano II, nel Concilio di Clermont, indisse la guerra santa per liberare Gerusalemme. Il passagium diventava effettivamente peregrinatio in armis. La spedizione militare per riconquistare Gerusalemme venne chiamata crociata perché i guerrieri, tra cui molti cadetti, per rendere visibile il proprio impegno, iniziarono a cucire delle croci rosse sui loro abiti e a dipingerne sui loro scudi.

Del resto partecipare ad una crociata presentava alcuni “benefit”. Innanzitutto l’indulgenza plenaria, ovvero il perdono totale dei peccati, ed esenzione dalle pene e penitenze nel Purgatorio. In secondo luogo una sorta di condono creditizio: fintanto che il crociato sarebbe rimasto in Terra Santa, nessuno dei suoi creditori avrebbe potuto riscuotere le cifre dovute.

La prima crociata, guidata da Tancredi d’Altavilla e Goffredo di Buglione, partì nell’agosto del 1096 e riuscì a conquistare Gerusalemme, dopo molti sforzi, nel 1099.

La crociata dei pezzenti

Ancor prima della crociata ufficiale, un gruppo di fanatici e miserabili, ispirati da Pietro l’Eremita e guidati dal cavaliere francese Gualtieri Senza Averi, partirono verso Oriente. Non arrivarono mai in Terra Santa, dovendosi spesso fermare per riposare e fare rifornimento. Piuttosto furono protagonisti di selvaggi orrori, depredazioni e violenze in Germania. Tra le loro vittime vi furono in particolare gli Ebrei, che per sfuggire a quegli orrori, in alcuni casi ricorsero al suicidio collettivo.

Regni latini e ordini cavallereschi

La conquista di Gerusalemme e di altri luoghi lungo le coste mediorientali (Antiochia, Edessa, Tripoli) fu base per la creazione di piccoli regni, detti i regni latini. I regni latini sopravvissero per poco. Non diedero mai vita ad una solida alleanza. Inoltre, essendo molto piccoli, dei semplici avamposti, avevano continuamente bisogno rifornimento di uomini e materie prime.

Sempre nel contesto delle crociate nacquero degli ordini monastico-cavallereschi, ovvero gruppi di combattenti, sia nobili che non, che vivevano in comunità e in castità, il cui scopo era la difesa della Terra Santa. Tra questi ricordiamo:

  • I Templari, o cavalieri del Santo Sepolcro. Nei secoli divennero una gruppo molto potente e ricco. L’ordine fu distrutto nei primi anni del Trecento da Filippo il Bello.
  • I cavalieri Teutonici.
  • Gli Ospitalieri, o i cavalieri dell’ospedale di San Giovanni in Gerusalemme.

 

Seconda (1147-1148) e terza crociata (1189-1192)

La seconda crociata (1147-1148), guidata da Luigi VII di Francia e Corrado III di Germania, era nata perché i Turchi avevano riconquistato la Contea di Edessa. In realtà questa crociata non portò ad alcun risultato. Anzi, favorì l’ascesa di Saladino1, che nel 1187 prese Gerusalemme. Gerusalemme sarebbe ritornata tra i possedimenti occidentali solo nel 1229, in occasione della sesta crociata.

La costernazione per la perdita di Gerusalemme fu il motivo principale della terza crociata (1189-1192). La terza crociata è molto nota perché vi parteciparono i tre grandi sovrani d’Europa:

Anche in quest’occasione i risultati furono molto scarni. Si riuscì a conquistare solo Cipro e qualche avamposto costiero.

Quarta crociata – 1202-1204

Puoi studiare la quarta crociata (1202-1204) facendo riferimento al pontificato di Innocenzo III, trattato in questo articolo.

Le crociate dei fanciulli o dei poveri – 1212

Questa crociata non ufficiale è nota come crociata dei fanciulli, perché i partecipanti erano giovanissimi. In realtà si trattò di due “crociate”, una partita dalla Francia e una dalla Germania, nel 1212. Queste spedizioni non arrivarono nemmeno in Terra Santa. Non disponendo di nessuna risorsa per pagare il trasporto, come neanche per sostenere loro stessi, il fanatismo dei fanciulli lì portò ad essere derubati o uccisi o a morire di stento durante il loro cammino.

Quinta crociata – 1217-1221

Nota anche come crociata ungherese, perché guidata dal re d’Ungheria Andrea II. La meta della crociata fu l’Egitto.

La sesta crociata – 1228-1229

Puoi studiare la sesta (1228-1229) facendo riferimento all’imperatore Federico II di Svevia, trattato in questo articolo.

Settima (1248-1254) e ottava crociata (1270)

Le ultime crociate ufficiali furono quelle guidate da Luigi IX il Santo. Non si svolsero propriamente in Terra Santa, ma in Egitto e Tunisia. Durante la settima crociata (1248-1254), il re e l’esercito furono catturati in Egitto e liberati solo dopo il pagamento di un esoso riscatto.

L’ottava crociata avrebbe dovuto raggiungere le coste egiziane. Tuttavia, per i pessimi mezzi e carte di navigazione dell’epoca, la spedizione sbarcò a Tunisi, ben lontana dalle foci del Nilo, la meta iniziale. Lì scoppiò un’epidemia di peste che uccise lo stesso Luigi IX.

Il bilancio delle crociate

Come è facile concludere, le crociate rappresentarono uno degli aspetti peggiori della civiltà occidentale medievale. Contribuirono ad aumentare la già presente intolleranza religiosa ed il sentimento di diffidenza ed odio per l’altro. In termini di vite umane le crociate causarono la morte di circa due milioni di individui. Gli univi vantaggi furono di tipo commerciale, in particolare per le città marinare.

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