In questo articolo trattiamo il Pachycephalosaurus wyomingensis, un dinosauro del tardo cretaceo i cui resti fossili sono stati trovati in Nord America.
Indice
Storia della scoperta
I resti fossili di questa specie sono stati ritrovati nel Montana, nel Dakota del Sud e nel Wyoming, in strati geologici appartenenti alla Formazione Lance. Charles W. Gilmore descrisse per la prima volta la specie nel 1931, basandosi su un cranio parziale. Successivamente i paleontologi scoprirono nuovi resti più completi, che hanno permesso di ricostruire meglio l’aspetto e il comportamento di questo dinosauro. Alcuni studi paleopatologici hanno evidenziato la presenza di lesioni e traumi cranici in molti individui, suggerendo che il Pachycephalosaurus wyomingensis usasse la sua testa corazzata per sferrare colpi ai rivali o agli avversari.
Caratteristiche del Pachycephalosaurus wyomingensis
Il Pachycephalosaurus wyomingensis è una specie estinta di dinosauro erbivoro appartenente alla famiglia dei Pachycephalosauridae, vissuto nel Cretaceo superiore, circa 70-65 milioni di anni fa, nel Nord America. Il suo nome significa “lucertola dalla testa spessa“, in riferimento alla sua caratteristica calotta cranica, che poteva raggiungere uno spessore di 25 centimetri. Questa struttura ossea presentava ornamenti come spine e noduli, e serviva probabilmente per i combattimenti intraspecifici o per la difesa dai predatori. Il P. wyomingensis fu uno degli ultimi dinosauri a evolversi prima della grande estinzione che pose fine al regno dei rettili preistorici.
Il P.wyomingensis era un dinosauro bipede, con un corpo snello e lunghe zampe posteriori, adatte alla corsa. Le zampe anteriori erano invece molto corte e terminavano con cinque dita. Il cranio era corto e dotato di grandi occhi orientati in avanti, che gli conferivano una buona visione binoculare. Il muso era lungo e stretto, con un piccolo becco e dei denti minuscoli, adatti a masticare foglie, semi, frutti e insetti. La coda era robusta e bilanciava il peso del corpo.