Le riforme religiose di Huldrych Zwingli e Giovanni Calvino

Calvino cover

In quest’articolo trattiamo delle riforme religiose di Huldtych Zwingli a Zurigo e Giovanni Calvino a Ginevra.

Le Riforme protestanti

La Riforma protestante, sin dalla scomunica di Lutero, conobbe larghissima diffusione in Europa settentrionale. In molti casi i sovrani nordici utilizzarono l’adesione al protestantesimo per confiscare i beni della Chiesa. Due esperienze protestanti risultarono particolarmente importanti, quella di Zwingli a Zurigo e quella di Calvino a Ginevra.

Zwingli a Zurigo

Nella Svizzera tedesca, il parroco di Zurigo Hudlrych Zwingli (1584-1531) contribuì più di ogni altro  alla diffusione della Riforma. Tuttavia, la concezione di Zwingli era ancora più radicale di quella di Lutero. Egli infatti credeva che nessuno dei sacramenti avesse valore, neppure l’eucarestia e, di conseguenza, negava il mistero della transustanziazione. Snellì la messa di qualsiasi elemento giudicato superfluo. Niente musica, niente immagini sacre, niente processioni, ma solo lettura e commento della sacre scritture.

Zwingli sostenne invece la necessità di un connubio tra religione e politica. Solo attraverso la politica, che anche con la violenza avrebbe dovuto imporre i principi evangelici. Nel 1530 impose al consiglio cittadino di Zurigo di abbandonare la dottrina cattolica per abbracciare quella luterana. L’anno successivo moriva nella battaglia di Kappel, combattuta contro i cantoni ancora cattolici.

Calvino a Ginevra

Sempre in Svizzera, ma nei cantoni di lingua Francese, ebbe grande importanza la predicazione del francese Giovanni Calvino1. Secondo Calvino, che sposava una versione più radicale della predestinazione, l’uomo deve agire onestamente. Il suo successo, anche economico e sociale, è indice di una benevolenza divina, e di conseguenza il fedele calvinista occupa la propria vita con il lavoro e con l’impegno religioso.

A Ginevra, nel 1541, Calvino costituì la Repubblica cristiana di tipo teocratico, impostata sul più rigido rigorismo, sull’austerità e sull’assenza di qualsiasi attività ricreativa, giudicata moralmente sconveniente. Calvino fu anche un terribile repressore. Il caso più noto fu quello di Michele Serveto, un medico spagnolo perseguitato dall’Inquisizione che cercò di trovare asilo in Svizzera. Calvino lo mandò al rogo, per le sue idee eterodosse nel 1553.

Diffusione del calvinismo

Il calvinismo si diffuse nei Paesi Bassi e in Francia, dove i seguaci calvinisti vennero chiamati ugonotti2.  Il calvinismo attecchì anche in Scozia e in Inghilterra. In Scozia in particolare si diffuse per mezzo dell’opera i John Knox, fondatore della chiesa presbiteriana.

 

Lascia un commento