L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione

Cittadinanza e Costituzione

In questo articolo trattiamo l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione soffermandoci sulla sua introduzione, sul documento di indirizzo e sulla valutazione.

L’introduzione con la L. 169/2008

Già con la Direttiva 16/2007 sottolineava come lo Statuto delle studentesse e degli studenti (DPR 249/1998) sancisce i principi concretizzati nel Regolamento di Istituto. Sempre nella direttiva si legge:

[…] la comunità scolastica contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani anche attraverso l’educazione ella legalità, intesa non solo come rispetto delle regole di convivenza democratica, ma anche dei doveri che ineriscono al ruolo e alla funzione che ciascun soggetto è chiamato a svolgere all’interno della comunità stessa.

A ciò è seguita poi la L. 169/2008. Questa legge, oltre ad avere introdotto il voto in decimi in condotta, introduce di fatto l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione. Bisogna anche pensare che tale insegnamento, come già ribadito nella Direttiva 16/2007 un utile mezzo di prevenzione per il bullismo (per approfondire: Il bullismo: le cause e i possibili rimedi e Il bullismo: caratteristiche, tipologie e figure coinvolte).

Questo insegnamento non è autonomo. Infatti la L. 169/2008, nell’art.1, comma 3. afferma che:

All’attuazione del presente articolo si provvede entro i limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.

L’insegnamento viene svolto:

  • per il primo ciclo, dal docente di storia e geografia;
  • per il primo biennio della secondaria di secondo grado dal docente di diritto se questo è nel curriculum della tipologia di istituto, altrimenti al docente di storia e geografia o storia.

 

Come intendere Cittadinanza e Costituzione?

Con il termine cittadinanza, ovvero la capacità di vivere civilmente con gli altri concittadini, si fa certamente riferimento alla civiltà scolastica, almeno in prima battuta. Essere un buon “cittadino della scuola” significa rispettarne le regole, ma pure contribuire alla sua crescita. Lo stesso si può dire ad un livello nazionale, europeo e poi mondiale.

Con il termine Costituzione si fa ovviamente riferimento alla carta costituzionale del nostro Paese, che è anche il punto di riferimento fondamentale dei valori dello Stato e della cittadinanza e che insegna i principi fondamentali, i diritti e i doveri dei cittadini, la divisione dei poteri e la modalità del loro esercizio ecc.

Documento di indirizzo e sperimentazione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione

Come deve essere espletato l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione? A rispondere è la circolare MIUR del 04/03/2009 un documento di indirizzo e sperimentazione di iniziative curriculari ed extracurriculari che devono:

  • favorire nella scuola il senso di civile convivenza;
  • l’adempimento dei propri doveri.

 

Da quando si è introdotta l’educazione civica (1958) il panorama politico si è del resto allargato e l’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione deve certamente comprendere elementi europee che la stessa circolare MIUR del 04/03/2009 elenca:

  • La Raccomandazione del Consiglio UE del 22 maggio 2018, che elenca le Competenze in materia di cittadinanza come competenze chiave nel processo di long-life learning. Due estratti sono particolarmente importanti. Nel primo si legge che la competenza in maniera di cittadinanza:

 

si riferisce alla capacità di agire da cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civica e sociale, in base alla comprensione delle strutture e dei concetti sociali, economici, giuridici e politici, oltre che dell’evoluzione a livello globale e della sostenibilità.

Nella secondo estratto il documento si sofferma su come sia:

essenziale la conoscenze dell’integrazione europea, unitamente alla consapevolezza della diversità e delle identità culturali in Europa e nel mondo. Vi rientra la comprensione delle dimensioni multiculturali e socio economiche delle società europee e del modo in cui l’identità culturale e nazionale contribuisce all’identità europea.

  • Sempre nella circolare MIUR del 04/03/2009 si fa riferimeno all’indagine ICCS (International Civic and Citizenship Study) che viene riproposta dall‘IEA (International Association for Evaluation  of Educational Achievement), un indagine proposta in 40 Paesi tra cui l’Italia, in cui viene coordinata dall’INVALSI. Lo scopo di tale indagine è:

 

identificare ed esaminare, all’interno di una dimensione comparativa, i modi in cui i giovani vengono preparati per svolgere in modo attivo il proprio ruolo di cittadini in società democratiche.

La valutazione

Come avviene la valutazione di questo insegnamento che, ricordiamo, non è autonomo, e non ha un voto specifico? In base DLGS 62/2017 la valutazione del comportamento, che è espressa sinteticamente da un giudizio nel documento di valutazione, dovrebbe tener conto della partecipazione dello studente alle attività nell’ambito delle tematiche di Cittadinanza e Costituzione.

 

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