La Costituzione Italiana – Gli Enti locali

Enti locali cover

In questo articolo di Cittadinanza e Costituzione trattiamo gli Enti locali, per come essi sono stati definiti dalla nostra Carta Costituzionale.

La spinta al decentramento: l’autonomia locale e gli enti locali

La nostra Costituzione riconosce e promuove le autonomie locali. Infatti, come si può leggere nell’articolo 5:

Articolo 5
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento.

Ma cosa si intende per autonomia locale? Una definizione è data nell’art. 3 legge 439/1989, in base alla quale, un’autonomia locale è:

Autonomia locale

[…] il diritto e la capacità effettiva, per le collettività locali, di regolamentare e amministrare nell’ambito della legge, sotto la loro responsabilità, e a favore delle popolazione, una parte importante di affari pubblici. Tale diritto è esercitato da Consigli e Assemblee costituiti da membri effetti a suffragio libero, segreto, paritario, diretto e universale, in grado di disporre di organi esecutivi responsabili nei loro confronti.

In base a questa definizione risulta chiaro che un’autonomia è l’esercizio di un certo diritto da parte di una certa collettività secondo specifiche modalità. Ma, quali sono queste autonomie? Sono gli Enti pubblici territoriali. E quali sono? Essi sono:

  • le Regioni: la Repubblica, per ragioni storiche, riconosce una particolare autonomia alle regioni di Sicilia, Sardegna, Val d’Aosta, Friuli e Trentino. Queste sono le cosiddette 5 Regioni a statuto speciale.
  • le Province;
  • le Città Metropolitane;
  • e infine, i Comuni.

 

Province, Città Metropolitane e Comuni sono poi i veri e propri enti locali.

Enti territoriali pubblici ed enti locali
Enti territoriali pubblici ed enti locali

Articolazioni dell’autonomia locale

Come si articola questa autonomia? Quali caratteristiche presenta? Le elenchiamo di seguito.

  • autonomia politica: gli enti locali possono emanare leggi specifiche, nel rispetto di quelle nazionali. Esse si applicano ovviamente al luogo di riferimento. In particolare le Regioni godono della potestà legislativa, che hanno lo stesso livello prescrittivo di quelle nazionali.
  • Statutaria:
  • Amministrativa:
  • Finanziaria: Gli enti locali possono imporre tributi ed utilizzarli per il finanziamento della propria attività.

Articolazioni dell'autonomia locale
Articolazioni dell’autonomia locale

Gli Enti locali

Le Regioni

Esse sono il primo tipo di enti locali su cui ci soffermiamo. Di esse tratteremo le potestà e gli Organi costitutivi. Ricordiamo che le Regioni italiane sono 20, di cui 15  a statuto normale o ordinario e 5 a statuto speciale, sopracitate.

Le podestà delle Regioni

Una regione gode delle seguenti potestà:

  • legislativa:.
  • Regolamentare:
  • Amministrativa residuale.

Gli Organi delle Regioni

Gli Organi regionali sono i seguenti:

  • Il Consiglio Regionale: esercita la podestà legislativa;
  • La Giunta Regionale: è l’organo esecutivo della Regione. La Giunta regionale è composta dal Presidente della Regione e da un numero variabile tra i 6 e i 12 assessori regionali, in base alla popolazione della Regione. Essa, infine, si occupa anche di proporre il bilancio preventivo e amministra il patrimonio della Regione.
  • Il Presidente della Regione: spesso chiamato incorrettamente Governatore, viene eletto a suffragio diretto. Nomina i membri della Giunta, ne dirige la politica e ne è responsabile. Inoltre promulga le leggi ed emana i regolamenti. Svolge inoltre le funzioni amministrative delegate dallo Stato alla Regione ed e si occupa di conformarsi alle istruzioni del Governo.

 

Le Regioni
Le Regioni

Le Province

Gli Organi delle Province

I Comuni

Le funzioni dei Comuni

Gli Organi dei Comuni

Le Città Metropolitane

La riforma del Titolo V della Costituzione ha introdotto le Città Metropolitane come Enti locali. In particolare si fa riferimento all’art. 22 del D.Lgs. 267/2000, in base al quale, le Città Metropolitane sono:

Città metropolitane

[…] zone comprendenti i Comuni di Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Bari Napoli e altri Comuni i cui insediamenti abbiano con essi rapporti di stretta integrazione territoriale e in ordine alle attività economiche, ai servizi essenziali alla vita sociale, nonché alle relazioni culturali e alle caratteristiche territoriali.

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