Il Peer Learning – Apprendimento tra pari

Peer Learning cover

In questo articolo trattiamo il Peer Learning, ovvero l’apprendimento tra pari, una conoscenza fondamentale tra le competenze didattiche del docente.

Definizione di Peer Learning

Una corretta traduzione di Peer Learning potrebbe essere apprendimento con l’assistenza di individui di pari stato. Se volessimo avere una definizione più dettagliata dovremmo affidarci a Topping. Lo studioso fornisce la seguente definizione:

Apprendimento tra pari
L’acquisizione di conoscenze e abilità attraverso l’aiuto attivo e il supporto instaurato tra individui di pari stato o tra compagni che vengono abbinati.

Tipi di Peer learning: apprendimento cooperativo e tutoraggio

Sempre Topping distingue tra due tipologie di apprendimento tra pari:

  • l’apprendimento cooperativo (Cooperative Learning). Questo avviene quando un gruppo di studenti lavora insieme al fine di raggiungere un obiettivo comune. Il Cooperative Learning implica poi:
    • la presenza di una gruppo diversificato per età e abilità dei membri;
    • uso di materiali didattici su cui impostare il lavoro;
    • la possibile assegnazione di ruoli all’interno del gruppo;
    • un docente supervisore.
  • Il tutoraggio tra pari (Peer Tutoring). Questo avviene quando uno o più studenti fanno da tutor ad uno o più studenti detti tutee.

Peer Learning
Peer Learning

Tutoring, mentoring e coaching

Occorre tuttavia soffermarsi sulla figura del tutor, distinguendola da quella del mentore e del coach.

  • il tutor è colui che instaura una rapporto di tipo educativo con il tutee;
  • il mentore è colui che fornisce un aiuto per lo più psicologico e sociale e spesso è coinvolto nell’attività di dare consigli per migliorare la carriera;
  • il coach invece è in buona sostanza un motivatore che vuole far sviluppare al suo coachee le proprie abilità e il proprio potenziale.

Cosa è e cosa NON è un tutor
Cosa è e cosa NON è un tutor

Il tutoraggio tra pari: criticità e tipologie

Una versione datata del Peer Tutoring è quella secondo la quale il tutor sia una sorta di docente per il tutee. Più chiaramente uno studente molto bravo e capace che cerca di migliorare l’apprendimento di un altro studente meno bravo e capace. Questa concezione tuttavia va incontro ad alcune criticità.

Le criticità del Peer Tutoring tradizionale

Le criticità della concezione tradizionale del tutoraggio tra pari possono essere le seguenti:

  • attività poco stimolante per il tutor e conseguente atteggiamento disinteressato verso l’attività da svolgere con il tutee.
  • Il tutee a sua volta può percepire il disinteresse del tutor e il coinvolgimento del primo nel processo di apprendimento potrebbe venire compromesso.
  • il tutor pensa che da quell’attività non trarrà alcun vantaggio, da cui un disinteresse aggravato verso l’attività di tutoraggio.

 

Per risolvere questa criticità Topping suggerisce che la differenza di abilità e competenze tra tutor e tutee non debba essere eccessiva. In questo modo entrambe le figure possono sentirsi coinvolte nella sfida dell’insegnamento/apprendimento.

Tipologie del tutoraggio tra pari

Tra le più diffuse tipologie di Peer Tutoring vi sono le seguenti:

  • Cross-age Peer Tutoring;
  • Same-age Peer Tutoring;
  • Reciprocal Peer Tutoring;
  • Class-wide Peer Tutoring;
  • strategie di apprendimento con l’assistenza di pari.

 

Le vediamo adesso nel dettaglio.

Cross-age Peer Tutoring

Questa modalità di apprendimento tra pari di età diverse avviene tra studenti di età diverse e di classi diverse. In genere – quasi sempre – il tutor è lo studente più anziano, il tutee quello più giovane.  Il fatto che siano pari è dovuto quindi non all’età, ma al fatto che entrambi siano studenti, ricoprano cioè lo stesso ruolo sociale.

Same-age Peer Tutoring

Questa modalità di apprendimento tra pari della stessa età può comportare al massimo che tra tutor e tutee vi siano 2 anni di differenza. Si può impostare il tutoraggio secondo ruoli fissi e in questo caso ricadiamo nelle stesse modalità del Cross-age Peer Tutoring, con la sola differenza che gli studenti appartengono alla stessa classe.

Nella stessa classe poi i ruoli di tutor e tutee possono essere scambiati sia se gli studenti sono dello stesso livello, sia se sono di livello differente. Se uno studente di livello inferiore si trova nella posizione di tutor, il docente dovrà prestare maggiore attenzione ai materiali da fornirgli, in modo che questi siano più esplicativi e chiari. In questi ultimi due casi ci troviamo già nel Reciprocal Peer Tutoring.

Reciprocal Peer Tutoring

Secondo molti studiosi questa è la forma di tutoraggio tra pari che dà i migliori risultati, in quanto vi è maggiore scambio e crescita. Si limita inoltre la possibile autorità del tutor e la dipendenza del tutee da questo, rischi tipici della situazione a ruoli fissi.

Class-wide Peer Tutoring

Le coppie tutor-tutee si formano dividendo la classe in gruppi di due. I materiali forniti dal docente devono essere molto strutturati, anche in questo caso si può provvedere allo scambio di ruoli e, volendo, anche all’assegnazione di un punteggio in base all’efficacia del lavoro svolto. Le coppie possono essere fisse o anche cambiare, e questo vale anche per i ruoli.

Strategie di apprendimento con l’assistenza di pari

Il Peer Assisted Learning Strategies è un sottocaso del Class-wide Peer Tutoring. In questo caso le coppie create sono tra studenti di livello simile alle quale viene dato del materiale didattico corrispondente a quel livello. Inoltre viene spiegato come effettuare il tutoring e poi i ruoli vengono invertiti. In questo modo tutti vivono l’esperienza di essere tutor e tutee.

Tipologie di Peer Tutoring
Tipologie di Peer Tutoring

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