In questo articolo trattiamo la nascita e la Costituzione degli Stati Uniti (1781-1791).
Indice
Federazione o confederazione?
Alla fine della Rivoluzione americana, le tredici colonie – che sono diventate durante la guerra Stati autonomi e sovrani – affrontarono il problema di quale organizzazione politica dare alla propria unione. Vi erano due possibili soluzioni: dare vita ad una federazione o ad una confederazione. La prima soluzione era promossa da Alexander Hamilton, James Madison, e gli stessi Washington e Adams. La seconda soluzione annoverava tra le sue schiere il repubblicano Thomas Jefferson. Illustriamo di seguito questi due concetti:
Federazione |
Con questo termine si intende un’unione di Stati che risponde ad un governo centrale. Il governo centrale ha, generalmente, competenze per quanto riguarda la politica economica e finanziaria, la difesa, la diplomazia e altri campi. Agli Stati membri rimane l’autonomia e la competenza per le decisioni sui temi rimanenti. |
Confederazione |
Con questo termine si intende una libera unione di Stati. In una confederazione ogni Stato mantiene la sua autonomia e la sua sovranità, ma tutti gli stati agiscono insieme in vista di obiettivi comuni. L’adesione o l’abbandono a/di una confederazione è sempre libera per tutti gli Stati membri. |
Nel maggio del 1787, a Filadelfia, i delegati dei singoli stati si riuniscono in una Convenzione. In questa assemblea vince la soluzione federale. Nello stesso anno i membri della Convenzione scrivono la Costituzione degli Stati Uniti. Questa non diventerà operativa prima del 1789, dopo accese discussioni. Washington diviene quindi il primo Presidente degli Stati Uniti.
La Costituzione degli Stati Uniti
Il preambolo
Nel suo preambolo, la Costituzione degli Stati Uniti recita:
We the People of the United States, in Order to form a more perfect Union, establish Justice, insure domestic Tranquility, provide for the common defense, promote the general Welfare, and secure the Blessings of Liberty to ourselves and our Posterity, do ordain and establish this Constitution for the United States of America.
Noi, popolo degli Stati Uniti, allo scopo di creare un’Unione ancora più perfetta, di garantire la giustizia, di assicurare la tranquillità interna, di provvedere alla difesa comune, di promuovere il generale benessere, e di assicurare i doni della libertà per noi stessi e per la posterità, decretiamo e stabiliamo la Costituzione degli Stato Uniti d’America.
La divisione dei poteri
La Costituzione statunitense fa proprio il principio della divisione dei poteri di Montesquieu. Infatti, secondo l’ordinamento costituzionale degli Stati Uniti:
- il potere legislativo appartiene al Congresso, diviso tra Camera dei Rappresentati (House of Representatives) e Senato (Senate).
- Quello esecutivo appartiene al Presidente, coadiuvato da un Vicepresidente. L’ordinamento repubblicano si chiama presidenziale perché il Presidente ha vasti poteri. La durata di un mandato presidenziale è di quattro anni, più eventualmente altri quattro1. Nel caso in cui di morte prematura del Presidente, sale alla carica presidenziale il Vicepresidente2. Il Congresso inoltre non può sfiduciare il Presidente3.
- Il potere giudiziario appartiene alla Corte Suprema, composta da giudici. Il Presidente nomina a vita i membri della Corte. Inoltre, il Presidente non ha il potere di sciogliere la Corte Suprema. Tra il novero dei compiti della Corte Suprema vi è anche quello di essere l’istituzione preposta al controllo della costituzionalità di nuove leggi.
Gli emendamenti del Bill of Rights (1791)
La Costituzione viene successivamente corretta per azione della parte repubblicana. I repubblicani riescono a far approvare nel 1791 una serie di dieci emendamenti, il cosiddetto Bill of Rights4.
Emendamento |
Il termine deriva dal verbo latino emendare, composto dal prefisso ex e dal sostantivo menda (“errore”). Letteralmente significa quindi “togliere gli errori”. Un emendamento è pertanto una correzione che si effettua, in particolare, su una legge o su un articolo di legge. |
Alcuni emendamenti specificano i diritti dei cittadini. Così ad esempio il primo tutela alcune libertà, come quella di religione, petizione, parola e stampa. L’Emendamento II garantisce ai cittadini statunitensi il diritto di detenere armi. Il riconoscimento dei diritti dei cittadini in sede processuale viene sancito dagli Emendamenti V-VII.
In genere questi emendamenti sono ispirati dalla volontà di limitare l’ingerenza del governo centrale nei confronti dei singoli Stati. In questo senso, connotante l’ideologia repubblicana, la Costituzione assume una sfumatura confederale.
Importanza e attualità dell’Emendamento II |
Particolarmente importante poi è l’Emendamento II, il quale recita:
L’importanza di tale emendamento è legata in particolar modo all’attualità. Il contesto storico suggerisce che la sua ratio essendi sia legata ad un possibile nuova invasione inglese, da cui il diritto di detenere armi. Al giorno d’oggi, essendo questo scenario totalmente anacronistico, il diritto di detenere armi, è messo in discussione. Questa discussione è relativa alla possibilità di limitare la libera compravendita delle armi, visti i frequenti omicidi di massa che funestano la nazione statunitense di frequente. A queste possibili limitazioni si oppone strenuamente l’National Rifle Association (NRA). |